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FINALMENTE IN VIDEO, L’AVVENTUROSA PROTOTIPAZIONE DI ESCARGOT!

18 Mag , 2018 - News

Un padiglione sperimentale, tra consapevolezza e…intuizione

Finalmente online i nostri video del nostro padiglione sperimentale, Escargot!

Qui oppure direttamente su Youtube, potete finalmente vedere il time-lapse della costruzione del premiato padiglione sperimentale che costruimmo a Baldissero Torinese.

Partiamo con la prototipazione, avvenuta presso Les Grands Ateliers, a Lione. Una esperienza tramutata in un workshop di costruzione in scala reale in cui, con i professori Maarten Jansen e Mario Sassone, abbiamo coinvolto tutti gli studenti di una design unit della Laurea Magistrale Architettura/Costruzione, del Politecnico di Torino. Coordinati da noi, hanno potuto così toccare con mano cosa vuol dire costruire, e soprattutto passare dalle idee astratte alle concrete difficoltà.

Come vedete nel video, tutta la struttura è stata installata su un battuto di cemento, fissandola a una serie di pannelli in compensato di grandi dimensioni a cui fissare gli attacchi a terra. Questi erano stati realizzati su progetto, in metallo, e potevano essere fissati tramite viti, per questa fase, o attraverso un tirafondo per la successiva costruzione.

Dai dubbi al successo

Dopo il tracciamento, la prima fase della costruzione consisteva nel preparare tutti i listelli: che erano dritti e tutti uguali, in frassino. Sono stati uniti tra loro per farne strisce lunghe fino a 20 metri, e poi forati secondo punti e lunghezze dettagliate nelle tabelle di progetto. La maggior difficoltà in queste fasi è organizzativa: è importantissimo avere un progetto esecutivo dettagliato e chiaro, in modo da eliminare incomprensioni e coordinare al meglio chi lavora.

Dopo circa un giorno di preparazione, siamo stati pronti a procedere! Così, come vedete nel video, passo passo, sono stati aggiunti poco per volta i listelli. Solo un trabattello, dei trapani e delle chiavi per montare il tutto. Il primo successo è arrivato al settimo listello: la struttura era diventata autoportante. E procedendo, la forma a conchiglia è emersa dall’intreccio, e la stabilità è andata sempre più aumentando. Alla fine, abbiamo rinforzato il bordo libero, e il padiglione ha raggiunto la configurazione finale. Tutto funzionava, esattamente come previsto nel progetto! E alla fine del secondo giorno scatta la festa!

Certo, dopo i bagordi, il risveglio è stato un po’ più lento, ma in fondo il terzo giorno era destinato allo smontaggio, riordino e ritorno. E per smontare il tutto, sono bastate poche ore – gli ultimi secondi del video. È stata una esperienza entusiasmante, intensa e decisiva: infatti senza la prototipazione non avremmo potuto costruire il padiglione in un luogo pubblico, né esistevano metodi di calcolo che consentissero, al di là di ogni dubbio, di definire il grado di stabilità e resistenza della struttura.

C’era chi diceva che fosse impossibile, e chi aveva scommesso che non avrebbe resistito. Invece Escargot dimostra, ancora una volta, la parola impossibile in architettura è sulla bocca di chi non ha le abilità e l’immaginazione per riuscire!

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